Leica mezzo formato
Pp.Ghisetti
La Leitz non ha solo costruito macchine per il
formato 24x36mm, per cui è famosa, ma anche tutta una serie di
fotocamere di formato ridotto, sull'onda di sperimentazioni, successi
di altre marche, richieste particolari, o semplicemente per allargare
il proprio mercato.
Uno dei primi prototipi Leica per il mezzo formato per complessive 80 esposizioni, molto raro e poco conosciuto è questo che presentiamo per primo. Possiede un otturatore centrale tipo Compur, il selettore delle velocità di otturazione montato frontalmente in basso, con una scala dei tempi vecchio tipo e massima velocità a 1/200 di sec, un rivestimento di vulcanite in colore rosso, un mirino mezzo formato e un’ottica Elmar 3,5cm f/3,5 con scala dei diaframmi internazionale, modificata nel frontale e nella messa a fuoco all’infinito.
Sulla base è inciso il nome del
progettista Helmut Schaefer, Wetzlar, disegnatore della fotocamera, che già
aveva collaborato al disegno delle primissime Leica serie 0. Il prototipo, che
utilizza pezzi di Leica di regolare produzione, può essere collocato negli anni
1945/46, e probabilmente costruita in soli tre esemplari.
Le dimensioni della macchina sono
di 10 x 5,6cm, con una larghezza di 3cm.
La macchina rimase sempre allo stato di prototipo e mai messa in produzione. Questa rarissima fotocamera è stata pubblicata, forse per la prima volta, nel 1989 su Viewfinder, rivista della Leica Historica Society of America, di cui l’Autore di queste note è socio, e dalla quale sono tratte queste note.
Successivamente nacque la Leica H mezzo formato con obiettivo retrattile disegnata da Adam Wagner nei primi anni Sessanta, macchina innovativa ed elegante, ma anch’essa mai messa in produzione, vedi qui un articolo completo su Wagner e la sua storia.
Altre macchine Leica
anomale sono
state la Leica Box, prototipo dotato di innesto a vite 39x1m, risalente ai primi anni Cinquanta,
e la Leica 110,per
pellicola Kodak 110, sia nera
che cromata: questa fotocamera, dei primi anni Settanta giunse ad un
livello molto avanzato di
realizzazione, con tanto di brochure già stampata e di un proiettore
progettato appositamente dall'Agfa, e costruito dalla Leitz (vedi targhetta), denominato Pradovit Color 110, con
caricatore circolare, vedi sotto, ma il progetto fu bloccato
all'ultimo momento dal settore marketing come inappropriato per il
pubblico Leitz. Da notare che il proiettore fu effettivamente prodotto,
anche se per brevissimo tempo.
Un altra macchina mezzo formato giunta ad un livello abbastanza spinto di realizazzione, sull'onda dell'effimero successo dell'Olympus Pen, è stata la Leicaflex 18x24mm, vedi qui.
Inoltre sono da segnalare anche alcune Leica Post MD e MDa per il formato 24x27mm, in circa 500 esemplari prodotti, vedi qui.
Complessivamente le Leica a formato ridotto messe realmente in produzione, anche se in piccole quantità, oltre le citate Post, rimangono la 72 con innesto a vite 39x1m e la MD22, con baionetta M, vedi qui.
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Infine
una rara e, se vogliamo, divertente rielaborazione artigianale, sulla
base della solita FED sovietica, di una Leica mezzo formato di pura
fantasia, ma con molto particolari elaborati in maniera originale. Un falso d'Autore!