Leicaflex 18x24mm
Verso la metà degli anni Sessanta il sistema Olimpus Pen mezzo formato
aveva conosciuto un buon successo commerciale, anche se di
breve durata. La Leitz oltre alla Leica 72 mezzo formato,
vedi qui,
aveva anche allo studio una particolare versione della reflex,
denominata appunto 18x24. Questa macchina, sviluppata da Willi Franke
in 5 anni di ricerche, possiede uno speciale ed unico Summicron 35/2
per mezzo formato, disegnato da Helmutt Mueller. L'otturatore,
completamente diverso dal solito Leica, è mutuato da quello delle
fotocamere Rotor e Pen. Il progetto, iniziato agli inizi degli anni
Sessanta, fu fermato nel 1967 a causa del tracollo delle vendite delle
macchine mezzo formato. Nel prototipo si notano: leva invertita,
contafotogrammi esterno, innesto ottiche di nuova concezione, fessura
pellicola verticale, ghiera dei tempi di otturazione mutata da quella
per la normale Leicaflex. Tutta l'impostazione della macchina segue la
tecnologia del prisma di Porro per la visione reflex, per dare
all'apparecchio il carter superiore piatto e compatto .Da rimarcare
infine che mentre la Leica 72 ha
avuto una produzione, anche se limitata, la Leicaflex 18x24 è stata
bloccata a livello di prototipo e non più sviluppata ulteriormente.
Notare nell'immagine di destra la posizione dello specchio a movimento orizzontale.