Apo Summicron 75mm f/2 Asph

Pp.Ghisetti






Dopo l'avvento nel 1980 del noto Summilux 75/1,4, nel 2004 viene presentata una nuova versione di questa focale, ottimo compromesso tra la classica focale da 50mm e la più ostica da 90mm, non sempre facilissima nella messa a fuoco telemetrica. Disegnato da Peter Karbe il nuovo schema ottico comprende 7 lenti in 5 gruppi, con un elemento asferico. In più un modulo flottante, per migliorare le prestazioni sotto i 2/3 metri, sino a 0,7m,non facile da realizzare per un obiettivo per macchina a telemetro. Per consentire a doppietto anteriore il necessario movimento indipendente di flottaggio, si rese necessaria una specifica montatura meccanica (vedi brevetto sotto).



Codice: 11637
MDMaF: 70cm
Filtri: E49
Paraluce: telescopico incorporato
Diaframma a 9 lamelle
Peso: 430g.
Angolo di campo: 32°
Curiosamente nel Summilux 75/1,4 l'angolo di campo indicato è di 31°


Brevetto della montatura meccanica del movimento di flottaggio anteriore, intestato ad Andrè de Winter, specialista di Leica Camera AG.


Schema ottico dell'Apo Summicron 75mm: l'elemento asferico è il raggio anteriore della 4a lente.

Produzione:  sino al 2016 sono stati realizzati 12.435 esemplari, secondo il LFB.





La version Silver possiede il codice 11701
Il peso, causa elementi in ottone, arriva a 510g
300 esemplari prodotti





Test MTF del  Apo Summicron 75mm f/2 Asph

Già a TA si nota una elevatissima incisione, con brillantezza dell'immagine con pochi paragoni. Totale Assenza di aberrazione cromatica, come da vero obiettivo Apocromatico. Vignettatura pari ad 1 stop a TA, scompare da f/2,8 a f/4. Riflessi parassiti praticamente inesistenti.
Un obiettivo che rasenta la perfezione ottica e meccanica, adatto sia a ritratti che a scorci di paesaggi, può essere portato ovunque, grazie a dimensioni e peso, e in pratica sostituisce molto egregiamente due obiettivi.Camma telemetrica perfetta, per una messa a fuoco senza incertezze. Infine notiamo che rispetto allo Apo Summicron 90/2, si è affermata una evoluzione nell'uso delle lenti asferiche (tra l'altro confermataci dal progettista Peter Karbe in persona, durante una ns intervista), con una resa meno agressiva e contrastata, considerata spesso eccessiva da molto appassionati,
Ottimo su pellicola e superlativo con il  digitale.
Consigliato a tutti senza eccezioni, sia per l'indovinata lunghezza focale, sia per le straordinarie capacità ottiche e meccaniche.



Una prova sul campo dell'Apo Summicron 75/2 alle Meteore, in Grecia, su Nadir,
qui