PRADO 100
PP.Ghisetti
Si tratta del primo proiettore Leitz ad inaugurare questo nome nel1950,
riproducendo sostanzialmente i modelli Parvo e Gnom, risalenti al 1936.
Codice SMUUY -Glas.
Costruito in metallo brunito e la base in bachelite, un materiale
isolante allora molto in voga, possedeva una lampada da 100 watt, tre
condensatori a lenti intercambiabili, (erano anche previste
combinazioni semplificate), la slitta per il cambio singolo delle dia,
oppure il porta pellicola in rullo. Queste si innestavano
verticalmente in una slitta dietro l'obiettivo.
Nella parte posteriore è posizionato il cavo di alimentazione e
l'interruttore d'accensione, mentre non è ancora prevista una ventola
di raffreddamento. Questo avviene grazie alle aperture laterali, poste
nella parte basculabile copri lampada; tuttavia la lampada si scalda
rapidamente e il proiettore diventa ben presto estremamente caldo. Ad
una prova pratica odierna le dia risultano molto sottoesposte ed è
evidente che la lampada di allora da 100watt è estremamente
sottodimensionata.
L'obiettivo poteva essere un'ottica Leitz per fotocamere con passo a
vite 39x1,e tra queste era consigliato il 50/2,5 Hektor per la sua
luminosità, oppure si poteva usare il tubo avvitabile Leica per montare
poi un'ottica specificatamente da proiezione. Le ottiche disponibili
erano un Hektor 85/2,5 e un Hektor 100/2,5
L'esemplare mostrato monta appunto un Hektor 50/2,5, ma naturalmente
poteva essere montata qualsiasi altra ottica, anche, ad esempio, un
Elmar 90/4 per proiezioni da lunga distanza, con un ulteriore scotto di
scarsa illuminazione.
Si tratta di un piccolo proiettore, portatile e leggero, dal peso d 1,2
chili, senz'ottica, che può essere posizionato ovunque, perfettamente
in linea con la filosofia Leica di miniaturizazzione
dell'apparecchiatura fotografica.
Proprio per i motivi sopracitati, questo proiettore è rimasto in
catalogo solo 2/3 anni, sostituito nel 1953 dal modello Prado 150, con
una lampada più potente.
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Il proiettore da cui deriva il Prado 100 è il GNOM II del 1936, come
del resto si può vedere dall'immagine sottostante. Da notare che il
nome GNOM (Gnomo, piccolo) appartiene ad uno dei primissimi proiettori
Leitz, risalente al 1925, ovvero all'anno della presentazione della
prima Leica.