PARVO

PP.Ghisetti



Il proiettore PARVO (dal latino: piccolo), cod SPUUV apparve nel 1939: molto piccolo e compatto, dal disegno completamente diverso dagli altri proiettori Letz degli anni Trenta, discendeva direttamente dallo GNOM II, del 1936,  rimasto sul mercato solo un paio di anni: si componeva di una base di bachelite, che fungeva da isolante, e un corpo in metallo prossofuso. Dalla pubblicità allegata, ove risaltano le dimensioni dei proiettori Leitz degli anni Trenta, si nota che la Leitz, col proiettore Parvo, introduceva un apparecchio specificatamente concepito per la visione casalinga, uscendo pertanto dalla dimensione pubblica della proiezione, per far entrare questo importante accessorio fotografico nelle case degli appassionati.
Si tratta pertanto di un importante passaggio storico, che vede la proiezione familiare diventare protagonista indiscussa del mondo fotoamatoriale.
La scritta PARVO compariva sulla fiancata ribaltabile, per accedere alla lampada, in unione alla classica incisione Leitz - Germany.
La lampada da 100 watt possedeva una finestrella totalmente aperta al di sopra per l'aereazione, una parabola di appena 4 cm (diverrà di 6cm nella successiva versione Prado 100) e un condensatore semplificato. Vi erano in tutto 3 tipi di condensatori a scelta.
La parte frontale era composta da una staffa ruotante con due guide in cui potevano essere inserite a scelta la slitta per il cambio diapositive (all'epoca quasi una novità) o il portarullo per visionare la pellicola intera in striscia. La staffa poteva ruotare sia per presentare le immagini in orizzontale che in verticale.
L'innesto porta ottiche era filettato per il passo 39x1mm, in modo da poter utilizzare tutti i classici obiettivi Leitz, alternativamente si poteva avvitare il tubo porta obiettivi specifici da proiezione, come l'Hektor 8,5cm f/2,5, (illustrato) o l'Hektor 10cm f/2,5.
Il codice del PARVO completo di ottica Hektor da 8,5cm era SIUUB.
Il peso complessivo era di 1350g.

Esisteva anche una versione economica del PARVO con condensatori semplificati e ottica Dimenar 8,5cm f/4,8.

Il modello successivo Prado 100 (vedi apposita scheda), anche se esternamente simile, appare già molto migliorato nella parabola, filtro anticalore, condesatore e vano porta lampada.
L'importanza storica del PARVO consiste appunto nella riuscita miniaturizzazione del tutto, anche se in modo ancora molto semplice e tecnicamente ingenuo.