Nel 1995, disegnata a Solms, ma prodotta in Giappone, appare la nuova
Leica compatta denominata Minilux, con corpo al titanio, sia in
elegante finitura champagne che nera, al notevole prezzo di 1.740.000
Lire, che la identifica immediatamente come una compatta veramente di
lusso.
La Minilux presenta un classico corpo a mattoncino in titanio con
mirino sporgente e ottica retrattile, disegnato da Hans Dieter Schaefer
e Manfred Meinzer, con un peso di 300g, e il bollino rosso Leica in
bella vista sul frontale.
L’ottica è un Summarit 40/2,4 (nome ripreso da un obiettivo luminoso
degli anni Cinquanta) a 6 elementi a scomparsa elettrica e protetto da
un elemento scorrevole a saracinesca: si tratta di un obiettivo
formidabile, in tutte le situazioni di ripresa, con una purezza di
colori ed un’incisione veramente notevole, forse mai vista prima su una
fotocamera compatta.
Le funzioni sono completissime e possono essere controllate dal display
a cristalli liquidi posto sul carter superiore: esposizione automatica
a priorità dei diaframmi e Program, autofocus disinseribile, con messa
a fuoco tramite la rotella multifunzione posta a destra del carter.
Staratura intenzionale dell’esposizione con valori sino a 2 stop in più
o in meno e autoscatto con due ritardi.
Nel mirino appaiono due led, uno verde e uno rosso, per segnalare la
carica del flash e l’esatta messa a fuoco. La batteria si trova sul
fondello.
Ma il colpo magistrale e la completa funzionalità del flash, che non è
il solito flash appena sufficiente tipico delle macchine compatte, ma
un vero flash multifunzione, inseribile a piacere o disinseribile, con
funzione anti occhi rossi e un bilanciamento in fill-inn mai visto in
una fotocamera di questo livello. La ineguagliabile mescolanza di luce
artificiale e naturale e la resa perfetta dell’ottica fanno della
Minilux la perfetta compagna di viaggio, con una resa complessiva di
qualità superiore. Era anche disponibile come accessorio il dorso data.
Prezzi nel 1990: Minilux Titanio lit 1.450.000 - 748 Euro
Malgrado il prezzo elevato la Minilux ottiene un grande successo di
vendita, e, oltre alle due versioni di base,nera e titanio, con borsa
in pelle dedicata, viene fornita anche:
-Versione DB, con rivestimento parziale in pelle maculata, che
l’identifica immediatamente, e completa di dorso datario;
- Versione zoom, con ottica Vario Elmar 35-70/3,5-6,5, ottica di 7 elementi in 6 gruppi.
La versione zoom
è caratterizzata anche da una staffa per il piccolo flash CF, utile per
superare la limitata luminosità dello zoom, specie nella lunghezza
tele. Era anche disponibile una speciale borsa a bauletto per contenere
la Minilux zoom completa di flash.
Disponibile sia in color champagne che nera.
Peso 390g.
Prezzo 1.890.000 - 976 Euro -
Con dorso data 2.140.000 - 1.105 Euro.
Borsa per Minilux zoom 90.000 lire - 41 euro
Flash CF per Minilux 250.000 lire - 129 Euro
MINILUX ZOOM
Una esperienza sul campo con la Minilux Zoom su NADIR, qui
-Versione zoom Bogner, identica alla precedente, ma completa di un
affascinante bauletto in pelle speciale;
Prezzo 2.250.000 - 1.162. Euro
- Minilux Edition, cod 18025, completa di scatola ed orologio dedicato;
- versione zoom Year of Dragon 2000 per il mercato cinese.
- Esiste anche una fantomatica versione speciale Tintin,
ispiratasi al celebre personaggio dei fumetti, disegnato da Hergè, per
il mercato belga, completa di speciale borsa ed orologio dedicato. Foto
Cameraquest.
Le grandi qualità della Minilux sono anche certificata da una
pubblicità che mostra il famoso fotografo Leica Henri Cartier Bresson
all’opera proprio con una Minilux, forse aiutato, data l’età ormai
avanzata, anche dall’autofocus della macchina.
Purtroppo anche la Minilux col tempo, come quasi tutte le compatte
elettroniche, ha manifestato problemi, in particolar modo
all’otturatore, ed ormai non è più riparabile, tuttavia un esemplare
funzionante dona immagini di alta qualità nella più classica tradizione
Leica.
----------- qui su Nadir una prova sul campo in Yemen