Leica militari italiane
Pp.Ghisetti
Savoia Marchetti SM79, il noto
Gobbo Maledetto, fotografato dall'Autore al Museo dell'Aviazione a Vigna di Valle.
Le Forze Armate italiane hanno utilizzato periodicamente e sembra in
maniera saltuaria, diversi apparecchi Leica. Qui ne passiamo in
rassegna qualcuna, sicuri che altri esempi possono essere trovati.
250 Reporter utilizzata dall'Aviazione italiana durante la IIa
G.M.: consegnata il 28 maggio 1943 alla ditta Cattaneo di Genova, con
nr di consegna 1493. Incisione E.Aeronautica, con la E mai chiarita
compiutamente nel suo significato. Inoltre appare una M prima del
numero di serie. Solo 2 Reporter sono conosciute con queste sigle.
Leica IIIf appartenuta all'Esercito Italiano nel 1954: notare
l'incisione sul carter posteriore E.I. seguita dalla stella. Molto rara.
Raro esempio di 5cm Summitar f/2 con incisione A.M. a significare in uso della Aeronautica Italiana.
M3 del 1963 con incisione in rosso della Aeronautica Italiana.
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Fotocamera italiana Kristall, in una interessante livrea verde militare, con incisione posteriore: mentre la colorazione
potrebbe
essere originale, l'incisione appare dubbia, in quanto appare strano
che la AM si sia servita di un apparecchio così semplice e con livrea
tipica dell'Esercito. Rimane una curiosità. Cortesia Casilli.
Macchina Fiumea, costruita nel dopoguerra verso il 1950 da Ettore
Boscoli, fotoriparatore milanese, come perfetta copia della Leica
IIIa, e dotata di ottica simil Elmar. La società Borletti ne rilevò i
disegni e la riprodusse in pochi prototipi come Effebi, a destra e sopra,
fornita di ottica Galileo Eptamitar, stilizzato sul Leitz Summitar. La
ditta Borletti era nota per le sue apparecchiature di precisione come i
tachimetri Veglia, sveglie e attrezzature di precisione. Una volta che
la Borletti fu assorbita dalla FIAT, probabilmente per sua volontà, la
produzione di fotocamere fu abbandonata per concentrarsi sulla
strumentazione delle macchine FIAT. Conseguentemente le Fiumea furono
vendute in Argentina, tramite un agente commerciale. Si calcola che non
ne furono costruite più di 200 esemplari
.
Uno degli esempi più perfetti di copia Leica, eseguita al tornio, quasi interamente in ottone.
F-84G Thunderjet della pattuglia acrobatica Getti Tonanti; fotografata dall'Autore al Museo dell'Aviazione presso Rimini.