M6  ELECTRONIC prototipo

PP.Ghisetti




Si tratta di una raro prototipo M6 electronic (ovvero uno studio operativo della futura M7) risalente al 1981 con numerazione seriale 1234567, tipica di questi prodotti, con l’aggiunta del prototipo del motordrive, con seriale 00008, chiaramente derivato dal corrispodente modello serie R.    
A ciò si aggiunge il raro Elmarit 28/2,8, nr 5001632, dotato di paraluce incorporato, modello di cui si conoscono solo due esemplari.
Stranamente nel prototipo non compare la levetta di sblocco pellicola.
Notare inoltre la scritta Leica M6 e il bollino rosso in posizione invertita rispetto alla produzione di serie.

Il Capo del dipartimento Elettronico Leica, Rolf Magel è stato, col suo team, il realizzatore del nuovo progetto della Leica automatica, ovvero il passaggio dalla M6 alla M7, apparentemente semplice ma che ha richiesto di immettere nel medesimo corpo un diverso otturatore e il flessibile elettronico contenente l'appropriata componentistica. Altresì sono cambiate le informazioni nel mirino.

Nell'magine della M7 Schnitt si nota bene la disposizione del flessibile elettronico e la diversa disposizione dei comandi tra il prototipo (soluzione derivata dalla M5, ovvero il bottone di scatto circondato dalla ghiera dei tempi di otturazione) e la macchina di serie ove il bottone di scatto è stato separato dalla ghiera dei tempi.
Dei quattro esemplari preparati di M6 electronic sembra che attualmente ne esistano solo due.

Nell'immagine sotto invece vediamo l'ulteriore step evolutivo: la M6 diventa M6A con numero chiaramente prototopico, sulla slitta portaaccessori, e l'indicazione Auto (e non più A)  per Automatismo sulla ghiera dei tempi. La macchina appare pronta per la produzione, senza i particolari artigianali del precedente modello: in pratica siamo di fronte alla M7 solo con una denominazione diversa.

In definitiva il trait d'union tra due generazioni di apparecchi Leica.




Cortesia Leica  Shop Wien