M6 PLATINUM
PP.Ghisetti
Per
ricordare i 75 anni del prototipo Leica UR e
contemporaneamente i
150 anni dall'invenzione della fotografia, nel 1989 viene realizzata
una serie di 1250 apparecchi con speciale finitura con le parti in
metallo placcate al platino, compresa l'ottica Summilux 50/1,4. Il
corpo macchina è rivestito in pelle di serpente.
Il platino,
metallo
duttile e per questo utilizzato largamente nella gioielleria, presenta
un alto grado di resistenza alla corrosione e alla ossidazione; viene
anche utilizzato nell'industria elettrica (ottimo conduttore) e per
rifiniture in orologeria d'alta gamma, e presenta una finitura esterna
simile all'argento. Questo metallo possiede quotazioni generalmente
superiori all'oro stesso. Il nome deriva dallo spagnolo 'platina' (da
plata= argento), ovvero piccolo argento, scoperto dagli spagnoli in
Colombia alla metà del 1500.
Sulla calotta superiore della
macchina
è inciso uno spezzone di pellicola 35mm, in ricordo al fatto che con
Leica è iniziato il formato 24x36mm,e il richiamo ai due anniversari.
La
numerazione parte da 1.757.001 sino a 1.758.251. Sulla staffa
portaaccessori è inciso, oltre al normale numero di serie, una lettera
della parola LEICA e il numero speciale, da 1 a 250. La fotocamera
illustrata porta il numero C169.
La fotocamera, con l'ottica
completa di paraluce, viene fornita in un elegante cofanetto in legno.
Anche
se questo apparecchio può apparire kitsch, l'eccezionale finitura del
Summilux lo riscatta completamente.
Esiste anche una rarissima
versione 'dummy'solo corpo senza i numeri di serie. Foto Leicashop,
Vienna.