LEICINA
PP.Ghisetti
La Leitz, sin dai primordi, ha sempre mostrato interesse per la
cinematografia: a questo proposito si ricorda già una cinepresa
prototipo di Barnack, per la quale inizialmente la Leica doveva servire
per controllare l'esposizione. In seguito negli anni Trenta fu studiata
una cinepresa con carica a molla, mentre nel 1957 fu presentata alla
Photokina una cinepresa Doppio8, molto completa e sofisticata. Intuendo
che per il mercato amatoriale questa cinepresa era troppo complessa e
probabilmente costosa, la Leitz ripiegò su un modello più semplice ed
automatizzato, prototipo di quella che sarebbe poi entrata in
produzione con nome di Leicina.
La famiglia di cineprese Leicina comprende sei modelli, tre per il
formato 8mm e tre per il Super8:
LEICINA 8S
Prodotta a partire dal 1960, (cod 20501) piccola e leggera con una
impugnatura ripiegabile, è stata probabilmente la cinepresa Leitz più
diffusa. Le ottiche potevano essere un Dygon 15/2 (6 lenti), oppure un
Dygon 9/2. Erano anche disponibili gli aggiuntivi Dygon 6,25 e 36mm
entrambi f/2. Le caratteristiche principali erano: visione reflex,
esposizione automatica, motore avanzamento pellicola, con velocità di
16 fotogrammi al secondo, alimentazione con 4 batterie a stilo. Il peso
si mantiene sotto il chilogrammo. Disponibili un'ampia serie di
accessori come borse. filtri, paraluce, in piena tradizione Leitz. Peso
di 950g.
Tra le ottiche dedicate segnaliamo questo speciale obiettivo Macro
Cinegon 10mm f/8, a conferma della completezza del sistema, secondo la
più pura tradizione Leitz
LEICINA 8V
Apparsa nel 1962, la più ingombrante della famiglia, con un peso di
1,7kg, proponeva un grosso zoom Variogon della Schneider
8-48mm
f/1,8 come ottica standard, con zoomata e messa a fuoco controllata da
una grossa manopola posta sul lato sinistro della cinepresa. La
velocità di ripresa poteva variare da 16 a 24 fotogrammi al sec.Per il
resto possedeva le stesse caratteristiche del primo modello.
LEICINA 8SV
Sempre del 1962, simile al modello precedente ma con uno zoom
Angenieux
7,5-35mm f/1,8. Nel 1965 il nome dello zoom, invariato nell'escursione
focale, diventa Leicina Vario. La borsa morbida dedicata ha il cod
22413. Da notare che questo zoom Angenieux precede di ben 9 anni il più
noto 45-90/2,8 della Casa Francese per Leicaflex.
LEICINA SUPER e SUPER RT1
Per film formato Super 8 presentata nel 1972 e rimasta solo 3 anni sui
cataloghi: Dotata di zoom fisso Vario 8-64mm f/1,9, possedeva la
misurazione TTL, l'esposizione automatica, doppia velocità di
avanzamento del film, scatto singolo, presa elettrica per comando a
distanza. Peso di 1,5kg. Sostituita dal modello RT-1, con un'ulteriore
velocità di 9 fas, e dissolvenza automatica. Ambedue alimentate da 5
batterie a stilo. Prodotta sino al 1977
LEICINA SPECIAL
La cinepresa più completa ed ambiziosa prodotta dalla Leiz nel formato
Super 8, ora con un corpo più squadrato, per professionisti e amatori
evoluti, poteva montare tutti le ottiche con baionetta M, le ottiche
per Visoflex con adattatore nr 543195, ed anche le R con l'adattatore
nr 22228. Erano inolte disponibili lo zoom Optivaron 6-66mm f/1,8 e il
Macro Cinegon 10mm f/1,8. Il mirino reflex possedeva un ingrandimento
di 17x, erano disponibili 3 vetrini di messa a fuoco, quattro velocità
di avanzamento, 9-18-25-54 fas, esposimetro al CdS, controllo
elettronico della velocità di ripresa, posa B, connessione con comando
a distanza. Inoltre erano disponibili i paraluce per le due ottiche
dedicate e un adattatore per poter montare anche le ottiche Minolta,
dato che in quel periodo era in essere l'accordo tecnico-commerciale
tra le due case. Peso di 950g solo corpo.Prodotta dal 1972 al 1977.
Questa cinepresa, anche grazie ad una meccanica estremamente
affidabile, mantiene a tutt'oggi un'elevata quotazione.
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Questa famiglia di cineprese, completata dal proiettore 8mm denominato
CINOVID,
andava incontro alla notevole richiesta di cinematografia
amatoriale molto in auge tra gli anni sessanta e settanta, e
rappresenta un prodotto magnificamente realizzato nella più pura
tradizione Leitz, con una serie di ottiche quasi del tutto ignote agli
appassionati del marchio. Purtroppo con l'acquisizione del marchio
Leitz da parte della svizzera Wild, si decise di troncare questo
settore produttivo.
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La famosa fotografa tedesca Leni Riefensthal ai bordi del
cratere di
Ngorongoro in Tanzania con Leicina Super RT-1