La Leica modello IIIa prosegue l'evoluzione dell'apparecchio,
presentando il tempo massimo di otturazione di 1/1000 di sec.
Nata nel 1935, è stata prodotta sino al 1950 in 92.687 pezzi di cui
solo 800 neri, prodotti nel 1935. Tuttavia spesso queste macchine
sembrano ridipinte successivamente. Denominata in USA mod G. Cod AGNOO
poi LUOOB.
Tra il 1949 e il 1951 500 esemplari di
IIIa furono montati dalla ditta Saroptico di St Ingebert con
l'incisione sul carter superiore 'Montè en Sarre'. vedi scheda apposita.
Una interessante, ma non ufficiale, variante di questa macchina è la
IIIa Sync, una trasformazione eseguita dalla Leitz Wetzlar nei primi
anni cinquanta. Si tratta della sostituzione del bottone dei tempi e
relativo anello sincronizzatore con le varie lampadine flash, derivante
dalla Leica IIIf. Questi apparecchi, sia in versione nera che cromata,
si riconoscono immediatamente per l'accoppiamento tra il basso numero
di matricola, la mancanza del cast anteriore (introdotto nella
successiva IIIc) e il selettore -tempi tipico della IIIf.
Con il modello IIIa la Leica si propone come macchina per lo sport e
per l'uso dei teleobiettivi, che necessitavano di un rapido tempo
di otturazione, raggiungendo la concorrente Zeiss Contax che
presentava, già dal 1932. il massimo tempo di otturazione di 1/1000 di
sec.