ELMAR 9cm f/4
ELMAR 90mm f/4
Pp.Ghisetti

L'Elmar 9cm f/4 è stato introdotto nel 1931 come ELANG, poi nel 1932 come ELANGKUP con
accoppiamento telemetrico: il disegno del barilotto ha fatto denominare
quest'ottica come
fat, o grasso, col peso di 345g.
Pezzi prodotti: circa 2500
Lo schema ottico era il classico Elmar con 4 lenti in 3 gruppi, vedi disegno sopra
Mdmaf 1 m
Scala dei diaframmi inizialmente del tipo europeo, poi nel dopoguerra uniformata a quella internazionale.


Elmar 90/4 fat con mirino Torpedo VISAX, con cornicetta da 9cm

Nel 1932/33 è stata introdotta la versione più snella, col codice
ELANGCROM, a causa delle fascia cromata.Le ottiche con fascia nickel erano denominati ELANGKUP.
Dal 1934/35 il codice ritorna
ad essere ELANG, perchè ormai tutti gli obiettivi possiedono la camma
telemetrica. Peso 230g, ovvero ben 125g in meno rispetto alla precedente versione.
Da notare che la versione cromata è a sinistra, mentre
quello a destra è nichelato, prima maniera. Il mirino è un VIDOM , con
immagine invertita.
Dal 1946 viene applicato il trattamento antiriflesso.
Passo filtri A36, vedi sotto

Elmar 9cm f/4 montato su Leica dotata di avanzamento rapido SCNOO e mirino a culla rigida SOOUT


Due
Elmar 9cm apparentemente identici ma diversi nel colore del frontale,:
questa variante appartiene agli anni dal 1950 al 1953.Il mirino è un
multifocale VIOOH
black nose.

La rara versione denominata
all chrome,
con scala dei diaframmi vecchio tipo, e il suo speciale contenitore in
bakelite. Risale ai primi anni del dopoguerra, 1946/47.
FILTRI

I filtri sono del tipo A36, con innesto a vite, per una visione completa dei filtri disponibili vedi
qui
PARALUCE



Il paraluce appropriato è del tipo variabile FIKUS, anche interamente
cromato della LNY. Il mirino, nell'immagine a destra, è uno SGVOO
La produzione della versione con passo a vite 39x1 è stata così suddivisa
dal 1931 a 1932 : 2 486 pezzi
1933 a 1948 : 40 534 pezzi
1949 a 1953 : 79 163 pezzi
1954 a 1963 : 34 296 pezzi
totale di 156.479 esemplari
La resa ottica dell'Elmar 9cm f/4, ammesso che le lenti siano pulite e
senza muffe interne, mostra un buon rendimento uniforme, tipico dello
schema Elmar, leggermente migliorato col trattamento antiriflesso,
contrasto abbastanza basso ai primi 2 diaframmi, buona resa a f/8.
Imparagonabile con i 90mm moderni Leica, specie col Macro da 90/4 e
l'Elmarit M 90/2,8, capolavori assoluti.
Tuttavia ha rappresentato il medio tele più diffuso, sia nel sistema a
vite che in quello M, sin dalla presentazione della prima Leica ad ottiche intercambiabili, per
maneggevolezza e inquadratura nel mirino ancora gestibile.
CONTENITORI


I contenitori appositi sono: in cartone, ovvero la classica scatola
rossa Leitz, con indicazione della focale, campana in plastica
trasparente, in Bakelite, sia nero che color senape, appositamente marcata
sul coperchio
VERSIONE E39


Versione E39 con relativo filtro E39 della LNY. Presentata nel 1952,
possiede il numero iniziale di 1.573.000. La lunghezza fisica del
barilotto viene aumentata di 1,5cm, e il peso si attesta a 270g
I filtri E39 sono
qui
VERSIONE 3 LENTI

Presentata nel 1963, nr cat 11730
Prodotta solo per un anno, peso ridotto a 180g, 543 esemplari. Resa
ottica di livello superiore, specie nel contrasto e nell'incisione ai
primi due diaframmi.
Vedi
qui
VERSIONI PER VISOFLEX

Vedi
qui
OMIFO
Anello OMIFO. specifico per Elmar 9cm, per riprese ravvicinate sotto i 90cm, molto raro
VERSIONE BAIONETTA M

Identica in tutto tranne per l'innesto.
Vedi
qui
VERSIONI SPECIALI

Versione 3 Corone per la Svezia, molto rara, ma talvolta falsificata, per approfondire vedi
qui,
Elmar 90/4 marcato Re 371127 (Reichssicherheitshauptamt - RHSA- Ufficio Centrale +della Sicurezza dello Stato) comandato
inizialmente da R.Heydrich e poi, dopo la sua uccisione a Praga, da
Ernst Kaltenbrunner, successivamente condannato ed impiccato dopo il
processo di Norimberga

rara versione
Leitz Eigentum, ovvero di proprietà Leitz per uso interno, per approfondire vedi
qui



Versione speciale, per oftalmologia, dotata di otturatore centrale, per
essere sincronizzata con eventuale flash. Da notare sulla ghiera
anteriore la speciale scala dei diaframmi, comandata da una levetta, e
lo scatto indipendente. Da rimarcare che la minima apertura parte da
f/5,6 e non da f/4, come nella versione di serie, ma essendo previsto
l'uso in unione col flash, questa limitazione era considerata
ininfluente. La macchina doveva esssere posta in posa B, con
otturatore tutto aperto. La messa a fuoco è comandata da una seconda
levetta che sporge oltre la ghiera frontale. Chiaramente una produzione ridotta per una richiesta speciale.

Magnifico esemplare di Elmar ELANG 9cm f/4 , primo periodo produttivo della versione
snella,,
con mirino multifocale VISOR (a immagine invertita), entrambi con
scatola.