Foto della Domenica con ottiche Leica R: il Po di Tolle in Gennaio
di Marco Cavina
Ho notato che alcuni ardenti Fan del mondo Leica vivono la passione per le loro attrezzature teutoniche con trasporto bruciante, a volte – se posso dirlo – quasi idolatrandole come feticci e riservandole solamente alle occasioni più importanti, mentre delegano alla routine quotidiana delle snapshots domenicali, delle gite in famiglia, attrezzature più “plebee” o comunque meno blasonate e meno ansiogene in caso – sempre malaugurato – di furti, smarrimenti, cadute et similia.
Personalmente non impiego le freccette
quando posso contare su una spingarda, e le immagini seguenti
risuonano con questo concetto: sono foto della Domenica, scattate
frettolosamente durante una gita con famiglia sul pater Padus, nel
ramo del Po di Tolle, in uno dei primi giorni dell’anno con cielo
bigio ed una luce che invogliava a tutto tranne che a fotografare:
immagini che si scattano tanto per mantenere allenata la consuetudine
e che spesso, subito dopo, vengono dimenticate…
Nonostante
ciò, sono comunque uscito con alcuni obiettivi Leica R, e devo
dire che tali ottiche hanno saputo interpretare i bigi e piatti
scenari con un impianto vigoroso, accendendoli di un’atmosfera
vagamente Felliniana, se mi si passa il paragone blasfemo.
Le
immagini sono state realizzate quasi tutte con l’Elmarit-R 35mm
f/2,8 (in esemplare di inizio anni ’80, equipaggiato con l’ultima
computazione ottica), abbassando le alte luci del terzo superiore con
un filtro degradante grigio 4x, più un paio di scatti
realizzato con l’Apo-Telyt-R 280mm f/4.
Foto da nulla, focalizzate sul nulla,
ma il passaggio attraverso vetri R ha garantito un fingerprint che mi
soddisfa e che si avvicina al mio modo di vedere il monocromatico,
restituendo dignità anche agli “scatti di sfogo” della
Domenica.
(Marco Cavina)