Elmar 135mm f/4
versione passo a vite 39x1
Presentato nel 1960, ha avuto una vita relativamente breve sino al
1964, in quanto ormai il declino del sistema con innesto a vite 39x1
era irreversibile, spinto anche dalla crescita esponenziale del sistema
Leica M, cui la rimanente produzione dell Elmar 135mm è stata
dedicata. La versione M si trova qui.
Codice 11750.
Pezzi prodotti 3282.
Barilotto solo cromato/silver con fascia in vulcan alla base, staffa
per il trepiede, con doppia vite d'innesto. Lunghezza fisica del
barilotto di 12cm.
Schema ottico in quattro lenti separate, anche al Lantanio,senza
pertanto il doppietto collato, tipico dello schema Elmar originale. Progettato a Midland, Canada, ma prodotto a Wetzlar.
Dmdmaf a 1,5m. Doppia scala delle distanze, in metri e feet.
Filtri E39 e paraluce classico IUFOO/12575, vedi foto.
Peso di 380g
Per il controllo dell'inquadratura occorre l'ottimo mirino, SHOOC, molto luminoso, poi 12030. Vedi immagini.
Le confezioni erano tre, da sinistra: la classica scatola cilindrica in
bakelite, marcata sul tappo superiore, la scatola in cuoio, e la
campana di plastica, più comune.
La resa ottica, grazie anche ai vetri di nuova concezione, possiede una
buona correzione cromatica, e, come appare dallo MTF, le performance
sono già buone a f/4, e sì incrementano poco chiudendo il diaframma.
Comunque a f/8 si ottiene una ottima uniformità su tutto il fotogramma.
Vignettatura sotto 1 stop. Distorsione insignificante.
Da notare che questa ottica, se diaframmata, copre anche il formato 6x6cm.
L'Elmar 135mm è stato fornito anche in montatura Visoflex, direttamente, con cod 11951. vedi qui le combinazioni.
Un ottimo obiettivo per la IIIf o la IIIg, a prezzi molto modesti,
ingiustamente sottovalutato, ma che dona risultati di alto livello a
prezzi popolari. Molto consigliabile per paesaggi lontani o particolari architettonici.